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Immobile Ereditato - Come Metterlo a Reddito

Immobile Ereditato: Come Metterlo a Reddito

Ricevere un immobile in eredità può essere un’opportunità straordinaria per creare una fonte di reddito passivo, ma può anche trasformarsi in una sfida complessa se non si affrontano correttamente gli aspetti burocratici, fiscali e pratici. Molti eredi si trovano di fronte a decisioni importanti: vendere subito, tenere per uso personale o trasformare l’immobile in una fonte di guadagno attraverso la locazione?

La scelta di mettere a reddito un immobile ereditato richiede una pianificazione attenta e la conoscenza di numerosi aspetti: dalla gestione della successione alle strategie di valorizzazione, dalle ristrutturazioni necessarie agli obblighi fiscali. Questa guida completa ti accompagnerà attraverso ogni fase del percorso, offrendoti gli strumenti per trasformare un’eredità in un investimento profittevole.

Ereditare un immobile rappresenta un’opportunità importante per creare una fonte di reddito passivo, ma richiede attenzione, pianificazione e competenza per essere gestita al meglio.

I passaggi fondamentali sono:

  1. Completare correttamente tutti gli adempimenti successorali per poter legalmente disporre dell’immobile
  2. Valutare accuratamente lo stato dell’immobile e pianificare gli interventi necessari
  3. Scegliere la strategia di locazione più adatta al mercato e ai propri obiettivi
  4. Preparare l’immobile in modo professionale per massimizzare l’attrattività
  5. Selezionare accuratamente l’inquilino per minimizzare i rischi
  6. Gestire professionalmente il rapporto di locazione

Parte 1: La Burocrazia

Prima di poter effettivamente disporre dell’immobile e metterlo a reddito, è fondamentale completare correttamente tutti gli adempimenti successorali. Saltare o gestire male questi passaggi può bloccare per mesi, se non anni, la possibilità di affittare l’immobile.

La Dichiarazione di Successione: Il Primo Passo Fondamentale

La dichiarazione di successione è il documento con cui si comunica all’Agenzia delle Entrate il trasferimento dei beni del defunto agli eredi. Deve essere presentata entro 12 mesi dalla data di apertura della successione (generalmente coincidente con il decesso).

Quando è Obbligatoria:

La dichiarazione di successione è obbligatoria quando l’eredità comprende:

  • Beni immobili (case, terreni, fabbricati)
  • Diritti reali immobiliari (usufrutto, uso, abitazione)
  • Un asse ereditario superiore a 100.000 euro

Esenzioni dall’Obbligo:

Non è necessario presentare la dichiarazione quando l’eredità:

  • È devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta (genitori, figli)
  • Ha un valore complessivo non superiore a 100.000 euro
  • Non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari

Come Presentarla:

Dal 2024, la dichiarazione di successione può essere presentata esclusivamente in modalità telematica tramite:

  • Il portale dell’Agenzia delle Entrate (con SPID, CIE o CNS)
  • Un intermediario abilitato (commercialista, CAF, notaio)

Documenti Necessari:

Per compilare correttamente la dichiarazione servono:

  • Certificato di morte del defunto
  • Stato di famiglia del defunto e degli eredi
  • Testamento (se esistente) con verbale di pubblicazione
  • Visure catastali di tutti gli immobili
  • Estratti conti correnti e investimenti alla data del decesso
  • Atti di proprietà degli immobili
  • Documentazione di eventuali debiti del defunto

Costi della Successione:

I costi da sostenere includono:

  1. Imposta di successione – Varia in base al grado di parentela:
    • Coniuge e figli: 4% sulla parte eccedente 1.000.000 € per erede
    • Fratelli e sorelle: 6% sulla parte eccedente 100.000 € per erede
    • Altri parenti fino al 4° grado: 6% senza franchigia
    • Altri soggetti: 8% senza franchigia
  2. Imposta ipotecaria: 2% del valore catastale dell’immobile (minimo 200€)
  3. Imposta catastale: 1% del valore catastale dell’immobile (minimo 200€)
  4. Agevolazione prima casa: Se uno degli eredi può beneficiare delle agevolazioni prima casa, le imposte ipotecaria e catastale si riducono a 200€ ciascuna (importo fisso)

Novità 2025: Autoliquidazione dell’Imposta

Dal 2025, per le successioni aperte dopo questa data, l’imposta di successione non viene più calcolata dall’Agenzia delle Entrate ma deve essere autoliquidata direttamente dall’erede tramite compilazione del quadro EF nella dichiarazione telematica.

L’Accettazione dell’Eredità: Scegliere Consapevolmente

Presentare la dichiarazione di successione non equivale automaticamente ad accettare l’eredità. L’accettazione è un atto separato e consapevole che può assumere diverse forme.

Tipi di Accettazione:

  1. Accettazione Espressa
    • Si effettua con atto pubblico (dal notaio) o scrittura privata autenticata
    • È la forma più sicura e consigliata se si prevede di vendere o affittare
    • Permette di chiarire immediatamente la propria posizione
  2. Accettazione Tacita
    • Avviene quando l’erede compie atti che presuppongono la volontà di accettare
    • Esempi: vendere, affittare, ristrutturare l’immobile, pagare le utenze
    • È automatica e non richiede formalità
  3. Accettazione con Beneficio d’Inventario
    • Consigliata quando non si è certi che l’attivo sia superiore al passivo
    • Permette di rispondere dei debiti solo nei limiti del valore dell’eredità
    • Obbligatoria per minori e incapaci
    • Richiede la redazione di un inventario presso il tribunale

Tempistiche:

  • L’eredità può essere accettata entro 10 anni dalla morte del defunto
  • Se si è già in possesso dei beni ereditari, il termine per decidere è di 3 mesi dall’apertura della successione

Importante: Se si iniziano atti di gestione dell’immobile (affitto, ristrutturazione, vendita) senza aver formalmente accettato l’eredità, si realizza un’accettazione tacita e non sarà più possibile rinunciare o accettare con beneficio d’inventario.

La Voltura Catastale: Ufficializzare la Proprietà

La voltura catastale è la procedura con cui si aggiornano i dati catastali, trasferendo la titolarità dell’immobile dal defunto agli eredi. È indispensabile per poter disporre legalmente del bene.

Termini e Modalità:

  • Deve essere presentata entro 30 giorni dalla dichiarazione di successione
  • Si presenta telematicamente all’Agenzia delle Entrate – Ufficio Territoriale
  • Costo: 55€ per ogni immobile volturato

Senza la voltura catastale:

  • Gli eredi non risultano ufficialmente proprietari
  • Non è possibile vendere o ipotecare l’immobile
  • Non si possono stipulare contratti di locazione regolari
  • Il notaio non può rogitare atti di vendita

La Trascrizione nei Registri Immobiliari

Oltre alla voltura catastale, è necessaria la trascrizione nei registri immobiliari presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari, che rende opponibile ai terzi il trasferimento di proprietà.

Tempistiche:

  • Deve avvenire entro 60 giorni dalla presentazione della dichiarazione di successione
  • È automatica se la dichiarazione è stata presentata telematicamente

Gestione della Comunione Ereditaria

Quando ci sono più eredi, si crea una situazione di comunione ereditaria: ciascun erede diventa titolare di una quota ideale dell’intero patrimonio, non di beni specifici.

Problematiche della Comunione:

  • Per affittare l’immobile serve il consenso di tutti i coeredi
  • Le decisioni devono essere prese all’unanimità
  • Un solo erede può bloccare qualsiasi iniziativa
  • I redditi da locazione vanno ripartiti secondo le quote ereditarie

Soluzioni:

  1. Divisione Ereditaria Consensuale
    • Gli eredi si accordano su come dividere i beni
    • Si formalizza con atto notarile
    • Ciascun erede diventa proprietario esclusivo di beni specifici
  2. Divisione Giudiziale
    • Si richiede quando non c’è accordo tra gli eredi
    • Si ricorre al Tribunale
    • Il giudice dispone la divisione o la vendita forzata
  3. Vendita della Quota
    • Un erede può vendere la sua quota agli altri coeredi
    • Questi hanno diritto di prelazione
    • Può essere la soluzione più rapida in caso di disaccordo

Consiglio Pratico: Se l’obiettivo è mettere a reddito l’immobile, è fortemente consigliabile sciogliere la comunione ereditaria prima di iniziare la locazione, per evitare continui conflitti sulla gestione.

Aspetti Fiscali Post-Successione

Una volta completati gli adempimenti successorali, l’erede diventa titolare dell’immobile e deve affrontare alcuni obblighi fiscali.

IMU sull’Immobile Ereditato:

  • L’IMU è dovuta dal momento dell’apertura della successione (data del decesso)
  • Se nessun erede abita l’immobile come prima casa, si paga l’IMU come seconda casa
  • Il pagamento è proporzionale alle quote ereditarie
  • Gli eredi rispondono anche di eventuali IMU arretrate non pagate dal defunto

Dichiarazione dei Redditi:

L’immobile ereditato deve essere inserito nella dichiarazione dei redditi:

  • Nel quadro RB se non locato (reddito fondiario)
  • Nel quadro RB se locato (reddito da locazione)
  • Dall’anno successivo a quello di apertura della successione

Parte 2: Preparare l’Immobile: Ristrutturazione e Conformità

Un immobile ereditato è raramente “pronto all’uso”. Bisogna distinguere tra ciò che è obbligatorio per legge e ciò che serve per alzare il canone.

Requisiti Minimi per Affittare

Non puoi mettere l’immobile sul mercato senza:

  • APE (Attestato di Prestazione Energetica): Obbligatorio per il contratto (validità 10 anni).

  • Sicurezza Impianti: Certificazioni di conformità per elettricità e gas (o dichiarazione di rispondenza per impianti pre-2008).

  • Assenza di Abusi: Verificare la conformità urbanistica e catastale è cruciale per evitare nullità contrattuali.

Ristrutturare e Detrazioni Fiscali

Se decidi di ristrutturare, ricorda che il Bonus Ristrutturazione (50% o 36% nel 2025) spetta all’erede solo se ha la detenzione materiale dell’immobile.

  • Attenzione: Se affitti l’immobile a terzi, perdi il diritto a detrarre le spese (anche quelle eventualmente iniziate dal defunto e non ancora concluse). Valuta bene se ristrutturare prima di cercare l’inquilino.

 

Parte 3: Strategia di Affitto: Massimizzare il Rendimento

Una volta completati gli aspetti legali e le ristrutturazioni necessarie, è il momento di definire la strategia migliore per mettere a reddito l’immobile.

Analisi del Mercato e Posizionamento

Prima di decidere come affittare l’immobile, è essenziale comprendere il mercato locale.

Ricerca di Mercato:

  1. Analisi della Domanda:
    • Quali tipologie di inquilini cercano in quella zona?
    • Studenti, giovani professionisti, famiglie, turisti?
    • Quali sono le esigenze specifiche del target?
  2. Analisi dell’Offerta:
    • Quanti immobili simili sono in affitto?
    • A che canone sono proposti?
    • Quanto tempo rimangono sfitti?
    • Che caratteristiche hanno?
  3. Benchmarking dei Canoni:
    • Consultare portali immobiliari (Immobiliare.it, Idealista, Subito)
    • Confrontare immobili simili per metratura, condizioni, posizione
    • Considerare i servizi inclusi (arredamento, utenze, spese)

Strumenti di Analisi:

  • Report di mercato delle agenzie locali
  • Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate
  • Portali specializzati con statistiche di zona
  • Confronto con agenzie immobiliari locali

Scelta della Tipologia di Locazione

Esistono diverse modalità di locazione, ciascuna con vantaggi e svantaggi specifici.

1. Locazione a Lungo Termine (Contratto 4+4)

Caratteristiche:

  • Durata: 4 anni + 4 anni di rinnovo automatico
  • Canone libero concordato tra le parti
  • Recesso anticipato possibile per l’inquilino con preavviso
  • Stabilità di reddito

Vantaggi:

  • Reddito stabile e prevedibile
  • Minori costi di gestione (niente turnover frequente)
  • Minore usura dell’immobile
  • Inquilino più affidabile e responsabile

Svantaggi:

  • Canone generalmente inferiore ad altre forme
  • Minore flessibilità
  • Rischio morosità più impattante

Ideale per:

  • Famiglie
  • Lavoratori stabili
  • Pensionati
  • Chi cerca stabilità abitativa

Vedi anche: Affitti Lungo Termine

2. Contratto a Canone Concordato (3+2)

Caratteristiche:

  • Durata: 3 anni + 2 anni di rinnovo
  • Canone determinato secondo accordi territoriali
  • Vantaggi fiscali significativi

Vantaggi:

  • Cedolare secca ridotta al 10% (invece del 21%)
  • IMU ridotta (di solito 25% in meno)
  • TASI azzerata in molti comuni
  • Incentivi per l’inquilino

Svantaggi:

  • Canone inferiore al mercato libero (10-20% in meno)
  • Vincoli su requisiti inquilino e immobile
  • Non disponibile ovunque

Ideale per:

  • Immobili in zone con accordi territoriali attivi
  • Proprietari che vogliono ottimizzare il carico fiscale
  • Situazioni in cui il risparmio fiscale compensa il minor canone

3. Contratto Transitorio

Caratteristiche:

  • Durata: da 1 a 18 mesi
  • Per esigenze temporanee documentabili
  • Non rinnovabile automaticamente

Vantaggi:

  • Canone generalmente più alto
  • Flessibilità per il proprietario
  • Utile in attesa di vendita o altre decisioni

Svantaggi:

  • Necessità di motivazione documentata
  • Turnover più frequente
  • Maggiori costi di gestione

Ideale per:

  • Lavoratori trasferiti temporaneamente
  • Studenti in master o corsi annuali
  • Proprietari che prevedono di usare l’immobile a breve

4. Affitti Brevi (tipo Airbnb)

Caratteristiche:

  • Soggiorni da 1 a 30 giorni
  • Gestione tipo attività ricettiva
  • Richiede codice identificativo (CIN dal 2024)

Vantaggi:

  • Canoni molto più alti (anche +50-100%)
  • Flessibilità massima
  • Possibilità di uso personale

Svantaggi:

  • Gestione molto impegnativa
  • Usura rapida dell’immobile
  • Normative stringenti e soggette a variazioni
  • Costi di gestione elevati (pulizie, utenze, piattaforme)
  • Possibili problemi con il condominio

Ideale per:

  • Immobili in zone turistiche
  • Proprietari disponibili a gestione attiva o costi di gestione professionale
  • Immobili piccoli (monolocali, bilocali)

5. Locazione a Studenti Universitari

Caratteristiche:

  • Durata: 6 mesi rinnovabili fino a 3 anni
  • Contratto specifico per studenti
  • Possibile affitto singole stanze

Vantaggi:

  • Canone competitivo
  • Domanda stabile in città universitarie
  • Possibilità di affittare stanze singolarmente (reddito maggiore)

Svantaggi:

  • Turnover annuale o semestrale
  • Maggiore usura dell’immobile
  • Possibili problemi con coinquilini
  • Genitori come garanti

Ideale per:

  • Immobili vicini a università
  • Appartamenti con 2-4 camere
  • Proprietari disposti a gestione attiva

Calcolo della Redditività

Prima di scegliere la strategia, è fondamentale calcolare la redditività attesa.

Formula del Rendimento Lordo:

Rendimento Lordo % = (Canone Annuo / Valore Immobile) × 100

Formula del Rendimento Netto:

Rendimento Netto % = [(Canone Annuo - Costi Totali) / Valore Immobile] × 100

Costi da Considerare:

  • Imposte (IMU, TASI se applicabile)
  • Tassazione sul reddito da locazione
  • Spese condominiali a carico proprietario
  • Manutenzioni ordinarie e straordinarie
  • Assicurazione immobile
  • Costi di gestione (agenzia, amministrazione)
  • Periodi di sfitto

Esempio Pratico:

Immobile valore 200.000€, canone 800€/mese:

Reddito Lordo Annuo: 800€ × 12 = 9.600€

Costi Annui:

  • IMU: 1.000€
  • Cedolare secca 21%: 2.016€
  • Spese condominiali: 800€
  • Manutenzioni: 500€
  • Assicurazione: 200€
  • Sfitto stimato (1 mese): 800€ Totale costi: 5.316€

Reddito Netto Annuo: 9.600€ – 5.316€ = 4.284€

Rendimento Netto: (4.284€ / 200.000€) × 100 = 2,14%

Preparazione dell’Immobile per l’Affitto

La presentazione dell’immobile è fondamentale per attrarre inquilini di qualità e ottenere il canone desiderato.

Allestimento e Arredamento:

Immobile Non Arredato:

  • Tinteggiatura fresca e neutra (bianco, beige)
  • Pulizia profonda di ogni ambiente
  • Riparazione di piccoli difetti visibili
  • Sanitari e rubinetteria puliti e funzionanti
  • Porte e finestre in buono stato

Immobile Arredato:

  • Arredamento completo e funzionale
  • Mobili in buono stato (non vecchi o rovinati)
  • Elettrodomestici funzionanti (almeno: frigorifero, lavatrice, piano cottura)
  • Biancheria base (tende, eventualmente set iniziale)
  • Stoviglie e pentole essenziali

Servizi e Comfort:

  • Connessione internet (fondamentale)
  • Aria condizionata (molto apprezzata)
  • Riscaldamento funzionante ed efficiente
  • Infissi isolanti
  • Citofono e serrature sicure

Fotografie Professionali:

Le foto sono il primo contatto con i potenziali inquilini:

  • Investire in un fotografo professionista (300-500€)
  • Foto con luce naturale e ambienti puliti
  • Riprendere ogni stanza da angolazioni ottimali
  • Evidenziare punti di forza (vista, balcone, cucina moderna)
  • 15-25 foto di qualità sono l’ideale

Fissazione del Canone Ottimale

Determinare il giusto canone è un equilibrio tra massimizzare il reddito e minimizzare i tempi di sfitto.

Strategie di Pricing:

  1. Prezzo di Mercato (80-90° percentile):
    • Analizzare immobili comparabili
    • Posizionarsi leggermente sopra la media se l’immobile è ben presentato
    • Evidenziare i plus (ristrutturato, arredato, posizione)
  2. Prezzo Aggressivo (70-80° percentile):
    • Affittare rapidamente
    • Ridurre al minimo lo sfitto
    • Utile se si ha urgenza di generare reddito
  3. Prezzo Premium (90-95° percentile):
    • Possibile solo con immobili eccellenti
    • Target specifico (professionisti, expat)
    • Tempi di ricerca più lunghi

Fattori che Influenzano il Canone:

  • Posizione: centralità, servizi, trasporti
  • Condizioni: ristrutturato vs. da ristrutturare
  • Metratura e layout: spazi funzionali
  • Piano: con o senza ascensore
  • Esposizione: luminosità, vista
  • Arredamento: completo, parziale, vuoto
  • Servizi inclusi: internet, utenze, posto auto

Elementi Negoziali:

  • Durata minima del contratto
  • Clausole di rescissione
  • Deposito cauzionale (di solito 2-3 mensilità)
  • Spese condominiali (a chi spettano)
  • Registrazione e tassazione

Selezione dell’Inquilino Ideale

La scelta dell’inquilino giusto è cruciale per una locazione serena e profittevole.

Verifica della Documentazione:

Richiedere sempre:

  • Documento d’identità valido
  • Codice fiscale
  • Ultime 3 buste paga o dichiarazione dei redditi
  • Contratto di lavoro (se possibile)
  • Referenze da precedenti proprietari
  • Eventuale garanzia fideiussoria o garante

Criteri di Valutazione:

  1. Capacità economica: il reddito dovrebbe essere almeno 3 volte il canone
  2. Stabilità lavorativa: contratto a tempo indeterminato preferibile
  3. Storia creditizia: verificare eventuali protesti o segnalazioni
  4. Referenze: contattare sempre i precedenti proprietari
  5. Impressione personale: affidabilità, serietà, rispetto

Segnali di Allarme:

  • Riluttanza a fornire documenti
  • Incongruenze nelle informazioni fornite
  • Fretta eccessiva nel concludere
  • Richieste di pagare in contanti
  • Nessuna referenza verificabile

Gestione Professionale vs. Fai-da-Te

Una decisione importante è se gestire personalmente l’immobile o affidarsi a professionisti.

Gestione Diretta:

Vantaggi:

  • Nessun costo di intermediazione
  • Controllo totale
  • Rapporto diretto con l’inquilino

Svantaggi:

  • Tempo richiesto (visite, gestione, manutenzioni)
  • Competenze necessarie (contratti, fiscalità)
  • Stress per problematiche
  • Rischio di errori costosi

Gestione Professionale:

Vantaggi:

  • Zero stress e impegno di tempo
  • Competenza specializzata
  • Selezione accurata inquilini
  • Gestione completa di problematiche
  • Tutela legale

Svantaggi:

  • Costo del servizio (di solito 8-12% del canone annuo)
  • Meno controllo diretto

Quando Conviene Affidarsi a Professionisti:

  • Immobile situato lontano dalla propria residenza
  • Mancanza di tempo o competenze
  • Desiderio di un investimento totalmente passivo
  • Situazioni complesse (più coeredi, immobile particolare)
  • Valore dell’immobile elevato

Strategie Avanzate di Valorizzazione

Per massimizzare il rendimento dell’immobile ereditato, esistono strategie più sofisticate.

Frazionamento Immobiliare

Se l’immobile è grande, il frazionamento può aumentare significativamente la redditività.

Esempio Pratico:

Un appartamento di 120 mq affittato a 1.000€/mese può essere frazionato in:

  • Appartamento A di 70 mq → 700€/mese
  • Appartamento B di 50 mq → 600€/mese
  • Totale: 1.300€/mese (+30%)

Considerazioni:

  • Costi di frazionamento (murature, impianti, pratiche): 15.000€ – 40.000€
  • Necessità di due ingressi indipendenti
  • Verifica fattibilità urbanistica
  • Aumento valore di vendita futuro

Cambio di Destinazione d’Uso

In alcune situazioni, cambiare la destinazione d’uso può aprire nuove opportunità.

Possibili Trasformazioni:

  • Da abitazione a ufficio/studio (se consentito dal PRG)
  • Da magazzino a laboratorio artigianale
  • Da locale commerciale a residenza (raro ma possibile)

Vantaggi:

  • Canoni potenzialmente più alti
  • Target di inquilini diverso
  • Maggiore flessibilità

Attenzione: Richiede verifica urbanistica approfondita e pratiche amministrative complesse.

Riqualificazione Energetica Profonda

Investire nell’efficienza energetica può aumentare significativamente il valore e l’appetibilità dell’immobile.

Interventi Principali:

  • Cappotto termico esterno
  • Sostituzione infissi con tripli vetri
  • Pompa di calore ad alta efficienza
  • Pannelli fotovoltaici
  • Sistema di ventilazione meccanica controllata

Benefici:

  • Classe energetica elevata (A o superiore)
  • Bollette ridotte per l’inquilino
  • Possibilità di canone maggiorato (5-10%)
  • Maggiore attrattività sul mercato
  • Detrazioni fiscali significative (fino al 50-65%)

Investimento:

Per un appartamento di 80 mq: 25.000€ – 45.000€

Ritorno dell’Investimento:

Con aumento del canone del 10% e detrazioni fiscali, il break-even può essere raggiunto in 8-12 anni.

Affitto con Opzione di Acquisto (Rent to Buy)

Una formula interessante per immobili che si prevede di vendere in futuro.

Come Funziona:

  • L’inquilino paga un canone maggiorato
  • Parte del canone viene accreditata come anticipo sul prezzo di vendita
  • Dopo 3-5 anni, l’inquilino può esercitare l’opzione d’acquisto
  • Se non acquista, perde la quota accumulata

Vantaggi per il Proprietario:

  • Canone superiore del 20-30%
  • Immobile curato meglio dall’inquilino-futuro proprietario
  • Vendita facilitata
  • Se l’opzione non viene esercitata, si trattiene la maggiorazione

Ideale per:

  • Immobili che si desidera vendere ma con difficoltà
  • Mercati lenti
  • Inquilini affidabili che aspirano alla proprietà

Gestione Fiscale Ottimale

La scelta del regime fiscale può fare una grande differenza sul rendimento netto.

Cedolare Secca vs. IRPEF Ordinaria

Cedolare Secca:

Vantaggi:

  • Aliquota fissa: 21% (o 10% per canone concordato)
  • Niente imposta di registro
  • Niente imposta di bollo
  • Dichiarazione semplificata

Svantaggi:

  • Rinuncia ad aggiornamento ISTAT
  • Non deducibile da altri redditi

IRPEF Ordinaria:

Vantaggi:

  • Possibilità di dedurre spese (manutenzioni, amministrazione)
  • Aggiornamento ISTAT possibile
  • Può convenire con aliquote marginali basse

Svantaggi:

  • Tassazione progressiva (23%-43%)
  • Imposte di registro e bollo
  • Maggiore complessità

Quando Conviene la Cedolare Secca:

  • Redditi medio-alti (aliquota IRPEF >21%)
  • Poche spese deducibili
  • Desiderio di semplicità

Quando Conviene l’IRPEF:

  • Redditi bassi (aliquota IRPEF <21%)
  • Spese deducibili elevate
  • Necessità di aggiornare il canone

Ottimizzazione Fiscale per Più Coeredi

Quando ci sono più eredi, esistono strategie per ottimizzare il carico fiscale complessivo.

Strategie:

  1. Intestazione Strategica: Se un erede ha aliquota marginale bassa, intestargli quote maggiori
  2. Uso Personale di un Erede: Se un erede usa l’immobile come prima casa, elimina IMU e ottimizza la tassazione
  3. Divisione con Conguaglio: Attribuire l’immobile a chi ha maggior convenienza fiscale, compensando gli altri in denaro

Il Supporto Professionale di Affitti Brescia

Mettere a reddito un immobile ereditato può essere un processo complesso e impegnativo. Affitti Brescia offre un servizio completo per supportarti in ogni fase.

I Nostri Servizi per Immobili Ereditati:

Fase 1: Consulenza Iniziale

Fase 2: Supporto alla Ristrutturazione

Fase 3: Preparazione al Mercato

Fase 4: Selezione dell’Inquilino

Fase 5: Gestione Completa

Per molti proprietari, la complessità di questi passaggi e il tempo richiesto rendono conveniente affidarsi a professionisti specializzati che possano occuparsi di ogni aspetto, dalla ristrutturazione alla gestione quotidiana, garantendo la massima redditività con il minimo stress.

Se hai ereditato un immobile e desideri trasformarlo in una fonte di reddito serena e profittevole, non affrontare da solo questa sfida.

Hai Ereditato un Immobile e Vuoi Metterlo a Reddito?

Gruppo Affitti Brescia è specializzato nell’accompagnare i proprietari di immobili ereditati in ogni fase del percorso: dalla consulenza iniziale sulla strategia migliore, al coordinamento delle ristrutturazioni, fino alla gestione completa della locazione.

Non lasciare che un’eredità preziosa diventi una fonte di preoccupazione. Contattaci oggi stesso per una consulenza gratuita e scopri come possiamo trasformare il tuo immobile ereditato in un investimento profittevole e senza stress!

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